Opening ONE.TWO.ANDY.
Artrust SA, Melano
artrust.ch/one-two-andyLa scomposizione dell'immagine racchiude in sé un concetto di vita molto semplice: il ritorno allo zero, al nulla, alle origini del tutto. Il nostro sguardo è abituato a riconoscere forme e simboli per poi elaborarli nel suo significato, siano essi immagini di personaggi famosi, forme conosciute, immagini studiate: il nostro cervello li riconosce, li elabora e li immagazzina.
Ma tutto ciò che associamo ha nel suo inizio, nella sua natura, un punto zero: il punto in cui tutto è ancora possibile e nulla è riconoscibile. Tagliare l'immagine di Andy Warhol ha avuto un effetto speciale su di me. Mettere mano all'icona della Pop Art è stato sia un privilegio che un affronto, forse perché nessuno raggiungerà mai il suo livello di semplice genio nella manipolazione del colore, della grafica e dell'immagine ridotta alla semplicità delle forme. Il mio scomporre un personaggio famoso, però, ha l'intenzione di portare lo spettatore alla riflessione che siamo tutti fatti allo stesso modo, a livello cellulare, e che anche un personaggio come lui diventa il punto zero se scomposto nella sua forma . Ma è incredibile come il cervello possa comunque riconoscere l'occhio di Andy Warhol o i suoi capelli: questo è il risultato di ciò che accade quando il nostro cervello memorizza così bene una forma, un viso o qualsiasi altra immagine da poterlo riconoscere anche se scomposto: è così che l'immagine astratta e scomposta di Andy Warhol porta piccoli indizi per riportare alla sua memoria o almeno al pensiero di quel suo sguardo serio e particolare.